martedì 17 giugno 2008

il mio futuro "capo"

Chi è Gino Strada
È un chirurgo, ha 55 anni, è sposato con Teresa che lo sostiene in tutti i suoi spostamenti e ha una figlia, Cecilia. Si è laureato a Milano, specializzandosi in chirurgia d'urgenza. Negli anni '80 si è occupato principalmente di chirurgia dei trapianti di cuore e cuore-polmone, con lunghi periodi di permanenza negli Stati Uniti, Gran Bretagna e in Sudafrica, a Città del Capo. Nel 1988 ha deciso di applicare la sua esperienza di chirurgia d'urgenza all'assistenza e alla cura dei feriti di guerra. Ha lavorato per un lungo periodo con la Croce Rossa Internazionale in zone di guerra: nel 1989 a Quetta, nel Pakistan, al confine con l'Afghanistan; nel 1990 a Dessiè, in Etiopia e a Khao-I-Dang, in Tailandia; nel 1991 a Kabul e ad Ayacucho, in Perù, poi ancora a Kabul; nel 1993 a Balbala, Gibuti e Berbera, in Somalia. Nel 1994 è stato in Bosnia. L'esperienza accumulata in anni di chirurgia di guerra lo convince della necessità di una organizzazione piccola, agile e altamente specializzata, che intervenga in favore della popolazione civile vittima della guerra e che non soffra delle lentezze burocratiche delle grandi organizzazioni. Con scarsissimi mezzi e insieme a un gruppo di colleghi e amici, nella primavera del 1994 egli fonda a Milano Emergency. La neonata organizzazione riunisce un team internazionale che, nell'agosto dello stesso anno, riapre l'ospedale della capitale del Ruanda Kigali: devastato dalla guerra, era stato abbandonato e non vi erano ancora giunti aiuti umanitari. Dalla sua nascita, Emergency ha contribuito in modo determinante alla campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo. Diffondere una cultura di pace è compito statutario di Emergency: attraverso numerose iniziative ha portato a conoscenza di vasti settori dell'opinione pubblica il dramma causato dai 110 milioni di mine inesplose disseminate nel mondo e, nell'ottobre 1997, ha contribuito all'approvazione della legge per la messa al bando della produzione italiana di mine antiuomo. Emergency, finanziandosi con i contributi piccoli ma numerosi di sostenitori privati, costruisce nel 1996 il primo ospedale nel Nord Iraq a Sulaimaniya. Poi un altro ospedale nella capitale Erbil, due Centri pròtesi e riabilitazione, sempre nella parte settentrionale dell'Iraq, l'ospedale "Ilaria Alpi" a Battambang, in Cambogia, e altri due ospedali in Afganistan, uno nel nord, nella valle del Panshir, e uno nella capitale Kabul. Nel 2001 apre a Freetown, in Sierra Leone, il sesto ospedale di Emergency. A tutti questi centri si affiancano 40 posti di Primo Soccorso nelle zone più minate o più vicine al fronte. Fino al dicembre 2002 Emergency ha curato oltre 500.000 vittime di guerra.
cosa vuoi fare da grande?
non lo so, qlcs che mi faccia sentire realizzata e completa, utile per gli altri....
il mio sogno quel giorno non è venuto fuori, lo sentivo troppo fragile, avevo paura di pronunciarlo e sentirlo..
ora ci credo di più.. sento che la forza non diminuisce, ma aumenta.. sento che non è il solito sogno destinato a rimanere dentro di me,perchè c'è chi,oltre me, ci crede
baci
Agni

1 commento:

  1. i sogni si realizzano....e se sei così decisa il tuo sarà uno di quelli...Io ti ho sempre reputata una persona forte,ora più che mai...perciò non dubito della riuscita.Limportante è volerlo.ti voglio bene!!!!ele

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shiny