martedì 21 dicembre 2010

blasfemia portaci via

Agnese scrive (21.43): ele ho una domanda seria Hai appena ricevuto un trillo da elena. Agnese scrive (21.43): allora riguarda gesu ma seria elena scrive (21.43): ok- -.- Agnese scrive (21.43): quando l'hanno crocifisso è morto e poi resuscitato dopo 3 giorni giusto Agnese scrive (21.44): rispondi elena scrive (21.44): mmh....si. Agnese scrive (21.44): elena scrive (21.44): credo. quindi? Agnese scrive (21.44): allora è resuscitato quindi. ma allora poi quando morto definitivamente elena scrive (21.44): sii! eh..era già morto! Agnese scrive (21.45): ma è resuscitato! elena scrive (21.45): resuscita fa un pò di cose e rimuore massì tipo miracolo temporaneo! Agnese scrive (21.45): ma va! e poi dove l'hanno messo come è morto no dai ele cazzo, resuscitato! era di nuovo vivo! e poi Agnese scrive (21.46): guarda che è seria la domanda elena scrive (21.46): e poi è andato a scuola a trovare la sua maestra delle elementar e quando è entrato tutti hanno urlato: è vivo è vivo!!! è salito al 1 piano e ha scoperto che la sua maestra non aveva avuto il suo culo elena scrive (21.47): ed era morta Agnese scrive (21.47): cazzo eleeee è una domanda seria elena scrive (21.47): per semrpe sempre! e agni non lo so! tagliavo catechismo! Agnese scrive (21.47): anche io a elena scrive (21.47): ahah Agnese scrive (21.47): devo informarmi.. sono curiosa!! elena scrive (21.47): ti prego dai è blasfema sta cosa! dubbi esistenziali. Agnese scrive (21.48): trovato su internet Agnese scrive (21.49): è andato da pietro e gli ha detto di fare la chiesa Agnese scrive (21.49): poi da tommaso che gli toccato i buchi nelle mani e poi si è seduto a destra di dio elena scrive (21.49): chi è tommaso?? elena scrive (21.50): un suo amico?? Agnese scrive (21.50): quello del se non vedo non credo elena scrive (21.51): ma tomaso chi???quello del vedo non vedo?? Agnese scrive (21.51): ahah elena scrive (21.51): tipo pizzo su mutanda?

lunedì 20 dicembre 2010

bouganville

quando tutto aveva un sapore diverso, quando eravamo vestiti di nuovi colori, quando avevamo altri sapori, quando eravamo lontani, troppo lontani dalla realtà ed eravamo immersi in un mondo tutto nostro fatto di sale e scottature, ti improgionerò in quel piccolo globo, in quella scatola minuscola, sigillerò il coperchio definitivamente in modo che ciò che c'è dentro non potrà mai vedere lo schifo che è nato fuori. a.

venerdì 10 dicembre 2010

allungare un braccio e sentire te.

.."Bisogna essere molto pazienti.In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi! Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino. Sarebbe meglio che tu ritornassi alla stessa ora. Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità e quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore... ci vogliono i riti."
E.

dal -Piccolo Principe-

giovedì 2 dicembre 2010

la coscienza a posto

Dovevano rassegnarsi all’estinzione? No, la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le società durante millenni s’era perpetuata una controsocietà di malandrini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabbamondo, una controsocietà che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare la società , ma solo di sopravvivere nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo d’esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di sé ( almeno se vista non troppo da vicino) un’immagine libera e vitale, così la controsocietà degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversità , di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’è.

Italo Calvino

A.

venerdì 19 novembre 2010

stai in campanaaa!!!

Studenti, Borsisti EDISU, Ricercatori e Docenti, riuniti in assemblea dopo il corteo del 17 Novembre, giornata mondiale dello studente, hanno decretato l'occupazione di Palazzo Campana, sede del dipartimento di Matematica. a.

martedì 16 novembre 2010

La Divina Commedia è una barzelletta!

Quale,fra le tante parabole di Gesù, preferisci?
Io preferisco la fine del mondo,perchè non ho paura,in quanto che sarò già morto da un secolo.
Dio separerà el capre dai pastori,uni a destra e uno a sinistra,a centro quelli che andranno in Purgatorio.
Saranno più di mille miliardi,più dei cinesi,fra capre,pastori e mucche.Ma Dio avrà tre porte.Una grandissima(che è l'Inferno),una media(che è il Purgatorio) e una strettissima(che è il Paradiso).
Poi Dio dirà: "Fate silenzio tutti!"e poi li dividerà.A uno qua a un altro là.Qualcuno che vuole fare il furbo vuole mettersi di quà,ma Dio lo vede.Le capre diranno che non hanno fatto niente di male,ma mentiscono.Il mondo scoppierà,le stelle scoppierannoil cielo scoppierà,Arzano si farà in mille pezzi.Il sindaco di Arzano e l'essessore andranno in mezzo alle capre.Ci sarà una confusione terribile,Marte scoppierà,le anime andranno e torneranno dalla terra per prendere il corpo,il sindaco di Arzano e l'assessore andranno in mezzo alle capre.
I buoni riderannoe i cattivi piangeranno,quelli del purgatorio e un po ridono un po piangono.
I bambini del limbo diventeranno farfalle.
Io speriamo che me la cavo.
M.D'Orta.
...perchè finchè ci saranno bambini in grado di scrivere "subbito",po,havevo e Testimoni di Genova...
avrò un esercito pronto per la Rivoluzione.
e.

Tavolata fantasy

INVITATI DI PIPPO: -Abab -Hippie -S.Vito -Gonny -Calciatore -Fattanza -Fotografo INVITATI DI SPANK: -Biondo -Comu -Flipper -Psyco -Cook -Ottavo nano Pippo e Spank a capotavola, gli invitati si siedono secondo l'ordine predisposto dalle allegre fanciulle, ma decidono di cambiare posto prima di implodere definitivamente. Così Comu fa cambio con Cook e Fattanza fa cambio con Gonny; Abab vista la presenza di Hippie fa cambio con Psyco; Flipper vista la presenza di Comu fa cambio con Gonny; avremo così la tavolata aggiornata. (Comu e Gonny si spostano nella mischia in quanto le i fili delle cuffie dell'mp3 di Cook non arrivano fino a Gonny). La serata ha inizio. S.Vito con uno sguardo d'intesa con Psyco prende dalla borsa una bottiglia di negramaro, Psyco non si fa attendere e sfodera una cacioricotta, volendo fare gli splendidi offrono a tutti i commensali che irritati declinano l'offerta, tutti tranne Pippo e Spank che agguantano le vivande (Spank solo il negramaro perchè Psyco non gli vuole dare la cacioricotta). Cook e Gonny muovono ritmicamente la testa a rtimo di dub e si lanciano occhiate psichedeliche. Biondo e Abab sentendosi un pò esclusi guardano vogliosi la cacioricotta e per distrarsi intraprendono una vivace ed interessantissima conversazione sui trattori, le bici e calarota. Comu e Fattanza dopo essersi ispezionati a vicenda la barba e dopo aver appurato che non fosse posticcia o tagliata da meno di 7 mesi osservano innamorati le loro rispettive magliette del Che e annuiscono arrossendo. Fattanza ora è in braccio a Comu e si scambiano tenerezze staliniane nell'orecchio, Flipper ne approfitta per scalare di posto, prendere il portatile e connettersi con il Calciatore su Travian. "oh!sono tranquillo!!" dice il Calciatore tirando testante allo spigolo del tavolo. "anche io!!" dice Flipper facendo cambio di spigolo con il Calciatore. Hippie un pò geloso si aggiunge alla coppia Fattanza-Comu. girano uno spino. Psyco e S.Vito li osservano con il muso sporco di pane e pomodoro, il loro sguardo parla chiaro: principianti!!! girano un dieci filtri a bandiera (jamaicana). Cook si sente preso in causa e all'urlo di -momeeent!momeeent!- manda giù un moment dell'amore. Pippo e Spank nel frattempo, hanno brindato svariate volte e guardano i corrispettivi invitati come loro figli o come entità mistiche. Il Fotografo è in piedi sul tavolo a scattare la foto e flashare le genti, l'ottavo nano si sistema i cuscini sulla sedia. "ma nano sei proprio un coglione!!" esordisce il Fotografo. "ma sei matto??" replica il Nano che annoiato suona la batteria con forchette e bicchieri. Arrivano le portate ma sono tutti un pò sghembi per mangiare, Cook vede il cibo parlare e fare l'hula hop nel piatto, Comu-Fattanza-Hippie si imboccano a vicenda amorevolmente, Flipper e il Calciatore sono a terra svenuti con la fronte sanguinante,il Fotografo in piedi sul tavolo scivola sul purè, salva la macchina fotografica e corre in bagno a consolarla, il Nano non mangia perchè non si è lavato le mani (è un ristorante attento all'igiene), Gonny addenta una cotoletta a ritmo di dub, S.Vito e Psyco sono già all'ammazzacaffè,il Biondo e Abab impietriti e spaventati sorseggiano dell'acqua minerale fuori frigo. Pippo e Spank molto borracho (dallo spagnolo:ubriache) scrivono TVB con dell'insalata di pollo e fumano grissini. Escono senza pagare tranne il Nano che al bagno sta un pò di più, esce per ultimo e paga per tutti. Pippo e Spank parlano mentalese (il linguaggio dei pensieri). Psyco e S.Vito giudicano a vicenda le rispettive riserve verdi e profumate esclamando alternativamente "EBBBBRRAVOOOO!!" con "E'BBBBUUUUUOONO!!". il Fotografo, ubriaco, è tornato in bagno per farsi le foto allo specchio come i tamarri, l'8° nano sta lavando i piatti per mancanza di fondi e i proprietari si rifiutano di farsi pagare in natura. Il Comu sta tenendo una conferenza e sta tenendo la testa di Gonny che vomita a ritmo di dub, l'Hippie e Fattanza applaudono commossi e bruciano la bandiera americana. L'Hippie si ustiona i dread e corre a casa. Cook, impugnata una forchetta, si crede il dio Nettuno e cerca di rianimare il Calciatore e Flipper che, sanguinanti, ringraziano e raggiungono gli altri. Abab e il Biondo si alzano educatamente e rincasano in quanto il sole è tramontato da un pezzo e il giorno seguente dovranno incontrarsi per andare alla fiera della trippa con i plin. L'allegra comitiva si dirige presso un circolo arci (dopo avere aspettato l'ottavo nano e il Fotografo) dove Pippo e Spank, notata la presenza di un calcetto, sfidano i partecipanti. 1°PARTITA PIPPO E SPANK vs PSYCO E S.VITO = vincono psyco e s.vito in quanto avevano corrotto l'arbitro e tutta la sua famiglia. 2°PARTITA PIPPO E SPANK vs IL CALCIATORE E FLIPPER= vincono il calciatore e flipper a tavolino dope le che pippo e spank avevano momentaneamente abbandonato il gioco per andare a prendere una birra. 3°PARTITA: PIPPO E SPANK vs IL COMU E FATTANZA= vincono pippo e spank in quanto il comu e fattanza vogliono giocare solo con i rossi e si rifiutano di giocare coi blu! 4°PARTITA PIPPO E SPANK vs GONNY E COOK= gonny gioca a ritmo di dub e dopo aver contagiato tutti i giocatori con la sua malattia queti muoiono. cook parla col portiere blu credendo sia Pagliuca. 5°PARTITA PIPPO E SPANK vs IL FOTOGRAFO E IL NANO= alla quinta pallina gli avversari reclano la vittoria, spank non ci casca più e azzanna il nano alla gola mentre pippo e il fotografo si riproducono sul calcetto. PIPPO&SPANK

l'uomo più furbo del mondo

l'uomo più furbo del mondo conquistatore instancabile e attento ha avuto donne di tutti i paesi donne che aspettano il ritorno l'unica donna che ha tanto amato gli ha voltato lo sguardo un incontro all'ultimo bacio con lei non poteva rifarlo negli occhi di tutte le donne del mondo quando le accarezza cerca lei che non vuole più l'uomo più furbo l'uomo più furbo del mondo fuma tre pacchi di sigari al giorno gli bruciano gli occhi dal fumo e dal pianto come il pianto che non scenderà mai per lei con cui non può più stare per lei con cui non può parlare perché lei uccisa dal rancore gli ha negato per sempre l'amore negli occhi di tutte le donne del mondo quando le accarezza cerca lei che non vuole più l'uomo più furbo l'uomo più furbo del mondo può avere tre o quattro donne al secondo quella sera torna a casa da solo scaccia gli sguardi come scaccia le zanzare e rinuncia al suo amore di sempre che non potrà mai scordare negli occhi... A.

mercoledì 10 novembre 2010

a/r

Vado punto e a capo così Spegnerò le luci e da qui Sparirai Pochi attimi Oltre questa nebbia Oltre il temporale C'è una notte lunga e limpida, Finirà Ma è la tenerezza Che ci fa paura Sei nell'anima E lì ti lascio per sempre Sospeso Immobile Fermo immagine Un segno che non passa mai Vado punto e a capo vedrai Quel che resta indietro Non è tutto falso e inutile Capirai Lascio andare i giorni Tra certezze e sbagli E' una strada stretta stretta Fino a te Quanta tenerezza Non fa più paura Sei nell'anima E lì ti lascio per sempre Sei in ogni parte di me Ti sento scendere Fra respiro e battito Sei nell'anima Sei nell'anima In questo spazio indifeso Inizia Tutto con te Non ci serve un perchè Siamo carne e fiato Goccia a goccia, fianco a fianco Agnese

PENSIERO STUPENDO

Agnese

martedì 9 novembre 2010

la gente è strana

"...l’essenziale è invisibile agli occhi il cuore invece no non può ingannarti.."
ti sei mai domandato VERAMENTE cos'è l'istinto? per evitare la risposta hai relegato il tuo istinto in un angolo remoto di te stesso, ma sbagli e continui a sbagliare, non è il mio punto di vista a parlare, non giudico, vorrei solo spalancare i tuoi occhi. l'istinto non sbaglia. mai. quando in quel preciso (e unico) istante hai l'impulso a fare, a dire, non reprimere tutto con una corrente confusa di pensieri, quell'impulso è la cosa giusta da fare, reprimerlo non la renderà sbagliata. e questo non c'entra un cazzo con le conseguenze, io ti parlo del momento, DEL QUI ED ORA, irripetibile, se in quel momento eri felice allora non sarà mai la cosa sbagliata, non sarà mai nemmeno il momento sbagliato. e le conseguenze non le puoi conoscere, non le puoi pianificare, non puoi dare per scontato di sapere già, non puoi delegare alla razionalità, non puoi fare affidamento sulla testa, devi ascoltare lo stomaco, i movimenti viscerali, devi dar conto al ritmo del tuo respiro. non è questione di cercare te stesso, ritrovare il tuo spirito, dissipare i tuoi mille dubbi. devi imparare a lasciarti andare. all'imprevisto. all'istinto. Agnese.

chi ha paura dello sparviero?

Vorrei fermarmi nel momento esatto in cui mi vedo inciampare nel gradino.
In quel Secondo che mi sorride diabolicamente decidendo se farmi appoggiare la mani a terra o spaccarmi il labbro rosso sul cemento.E Sento già il sapore del sangue in bocca,ma è solo un'impressione data da quel Secondo che arriva prima del niente o prima del tutto.
Vorrei aspettare gli esami per altri milleinfinitimila giorni.
Nel frattempo potrei sedermi su una panchina e leggere qualche rima francese rimandando ai domani qualsiasi "non-so-più-che-fare-da-grande".
Mi piacerebbe tener stretti i dubbi e le mie stronze paure allontanando un qualsisasi errore,che per ora è troppo timido e si nasconde dietro un barattolo di zucchero.
Il bastardo non mi dà tregua,ma spero che non si faccia vedere perchè io voglio starmene così,in compagnia del Secondo che precede l'atterraggio o il badabam sul pavimento.
Vorrei continuare a scendere le scale di casa facendo ciaociao con la mano,salutando i genitori sorridenti pronti per un'altra giornataccia dietro una faccia di plastica.
Ciao e ciao e ciao e tanti baci e sentirmi ancora in diritto di scendere le scale zompettando come una bambina. Il fatto è,che non conosco quest'ansia.. Sale sale sale sale sale.
Un secondo prima sei lì con la tua piccola sfera verde-azzurra in mano,
con questo senso di onnipotenza da spaccare i culi.
E poi dopo quel fottutissimo Secondo sei lì che rantoli a terra.
Il mondo ti è scivolato dalle mani,
tu non litighi più per lo zucchero,
hai mille possibilità di vita tra cui quella di sfondarti per far scappare un'altra giornata insipida,
il ciaociao mattutino si è ridotto ad un brontolìo,
tutti sono pieni di prospettive,
il grande fratello spopola,
l'università chiude,
il precariato dilaga,
tu vorresti un cane e.....
SBADABAM!!!
Sfracellata.
Schizzi rossi e vista annebbiata,
mi alzo.
Ed ecco che il bastardo non si è accontentato di un labbro,
mi ha spaccato il muso.
Distrutta.
Una gran bella caduta.
Però potrei anche essere più veloce di quel Secondo.
Potrei appoggiare le mani,
sì,potrei fregarti in calcio d'angolo e spararti una cannonata lì dritto in mezzo agli occhi
perchè no,non mi và di cadere!
Il mio in fondo è proprio un bel musetto,
mi è sempre piaciuto
e non lo voglio tutto rotto.
e.

domenica 7 novembre 2010

fiori blù!

Gli Unni cucinavano bistecche alla tartara, i Gaulois fumavano gitanes,i Romani disegnavano greche, i Franchi suonavano lire, i Saracineschi chiudevano persiane. I normanni bevevan calvadòs.
Queneau A.

- Gocce di mercurio dal cielo -

e.

venerdì 5 novembre 2010

il vento e il sole

Un giorno il vento e il sole cominciarono a litigare. Il vento sosteneva di essere il più forte e a sua volta il sole diceva di essere la forza più grande della terra. Alla fine decisero di fare una prova. Videro un viandante che stava camminando lungo un sentiero e decisero che il più forte di loro sarebbe stato colui che sarebbe riuscito a togliergli i vestiti . Il vento, così, si mise all’opera : cominciò a soffiare ,e soffiare , ma il risultato fu che il viandante si avvolgeva sempre più nel mantello. Il vento allora soffiò con più forza , e l’uomo chinando la testa si avvolse un sciarpa intorno al collo. Fu quindi la volta del sole, che cacciando via le nubi, cominciò a splendere tiepidamente. L’uomo che era arrivato nelle prossimità di un ponte , cominciò pian piano a togliersi il mantello. Il sole molto soddisfatto intensificò il calore dei suoi raggi , fino a farli diventare incandescenti. L’uomo rosso per il gran caldo, guardò le acque del fiume e senza esitare si tuffò . Il sole alto nel cielo rideva e rideva!! Il vento deluso e vinto si nascose in un luogo lontano. -Esopo- Agnese (inseguendo le paure)

mercoledì 3 novembre 2010

vado al mare

Mare, mare mare, ma che voglia di arrivare lì da te, da te, sto accelerando e adesso ormai ti prendo mare,mare,mare, ma sai che ognuno c'ha i suoi sogni da inseguire, sì...per stare a galla e non affondare, Son finita qui sul molo, a parlare all'infinito va bè cameriere un'altro caffè alè tengo il ritmo e ballo con me... A.

martedì 2 novembre 2010

On the road,io vivrei.

"..perchè le uniche persone che esistono per me sono i pazzi,i pazzi di voglia di vivere,di parole,di salvezza,i pazzi del tutto e subito,quelli che non sbadgliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano,bruciano,bruciano come favolosi fuochi d'artificio giali che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare una luce azurra e tutti fanno. "
Sulla strada,J.Kerouac.
e.

---MEGLIO GAY CHE BERLUSCONI!---

..alla fine siamo un popolo di frasi fatte,attiriamo l'attenzione dei giornali europei con qualche barzelletta razzista,ci spariamo qualche rave scandaloso,invitiamo qualche mafiosetto al grande fratello,festeggiamo il ritorno di Mourinho con centinaia di persone sotto la pioggia ad aspettare la sua lucidissima BMW...massì,siamo tutti quanti affascinati dal ritratto dello stivale: pizza,sole,mandolino e aggiungiamo un pò di coca,di auto blu,di morti bianche,di lavori neri e tanto tanto sangue davvero rosso per bloccare una discarica,l'ennesima.

Inutile provarci.

Questa Italia non ci vuole e forse aveva ragione il buon vecchio Gaber:"io non mi sento italiano,ma per fortuna o purtroppo lo sono".

Devo solo chiudere gli occhi,spegnere la radio,bruciare i giornali.

Devo solo prendere un treno.

Tornare in Salento,al sole,oppure andare a Venezia.

Ecco.Mi servirebbe un pò di Rino Gaetano,un pò di De Andrè,parecchie storie di partigiani di quelle con gli spari e l'amore e le case nascoste nei boschi e Radio Londra;per questo mi servirebbe tanto Fenoglio e le colline di Pavese.

Magari tra una cosa e l'altra mi fermo a mangiare un piatto di lasagne con del vino.

Langhe o Roero?

L'importante è che sia rosso.

e.

zazie dans le mètro

pensiero per Pippo :) -Allora? perchè vuoi fare la maestra? -per rompere le balle alle bambine,-rispose Zazie.-quelle che avranno la mia età fra dieci anni, tra vent'anni, tra cinquant'anni, fra cento anni, fra mille anni. Aver sempre da rompere le balle a qualcuno. -Bene,- disse Gabriel. -Voglio essere carogna. Gli farò leccar l'impiantito. Mangiar la cimosa della lavagna. Gli metterò i compassi nel didietro. Pedate nel sedere. Porterò gli stivali. D'inverno. Alti così. Con gli speroni per scorticar la ciccia dalle chiappe. -Sai,-disse Gabriel con calma,-stando a quel che dicono i giornali, non è proprio in codesta direzione che si sta orientando l'educazione moderna. Anzi, è proprio il contrario. Si va verso la dolcezza, la comprensione, la gentilezza. E' vero, Marceline, che dicono così sui giornali? -Sì,-rispose Marceline, con dolcezza.-Ma te, Zazie, ti hanno trattato male a scuola? -Ci mancava altro. -E poi,-disse Gabriel,-fra vent'anni, non ci saran più maestre: saranno sostituite dal cinema, la tivù, l'elettronica, cose del genere. C'era scritto anche sul giornale, vero Marceline? -Sì,- rispose Marceline, con dolcezza. Zazie, per un attimo, prese in considerazione quell'avvenire. -Allora,-dichiarò,-farò l'astronauta. -Ecco,-disse Gabriel, consentendo. -Ecco, bisogna tenere il passo dei tempi. -Sì,- continuò Zazie,-farò l'astronauta per andare a rompere le balle ai Marziani. ZAZIE NEL METRO' (QUENEAU) Spank for Pippo

domenica 31 ottobre 2010

A MODO MIO

PER CAPIRE NON OCCORRE NECESSARIAMENTE VEDERE. A.

sabato 30 ottobre 2010

in ogni atomo

CURIOSANDO NEL CRUSCOTTO SI FANNO BELLE SCOPERTE ... The world was on fire, no-one could save me but you It's strange what desire will make foolish people do I'd never dreamed that I'd need somebody like you And I'd never dreamed that I'd need somebody like you No I don't wanna fall in love this world is always gonna brake your heart No I don't wanna fall in love this world is always gonna brake your heart ..with you What a wicked game to play To make me feel this way What a wicked thing to do To let me dream of you What a wicked thing to say You never felt this way What a wicked thing you do To make me dream of you No I don't wanna fall in love this world is always gonna brake your heart No I don't wanna fall in love this world is always gonna brake your heart ..with you The world was on fire, no-one could save me but you It's strange what desire will make foolish people do No and I never dreamed that I'd love somebody like you I'll never dream that I lose somebody like you, no Now I wanna fall in love This world is always gonna brake your heart Now I wanna fall in lust This world is always gonna brake your heart ..with you Nobody loves no-one medicine come noi non le inventeranno mai A.

venerdì 29 ottobre 2010

lontano dal mio sole

Quando trovi il tuo sole devi imparare a seguirlo, a farne parte. A fissarlo ti accechi. Agnese (avrei bisogno sempre di un passaggio ma conosco le coincidenze del 60 notturno )

mercoledì 27 ottobre 2010

ho visto il sole tramontare quarantatré volte

"È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante". A.

martedì 26 ottobre 2010

maschera

l'avevo scordata, buttata via, ma rieccola!pronta per essere indossata! ti tengo stretta!
!!!smile,please!!! spank

venerdì 22 ottobre 2010

tolgo gli ormeggi

Agnese

In altre parole

"..circa
la nostra discussione di stasera,
a proposito di
non so più che,
non importa
quanto infelici
ci ha fatti
sentire
ricorda piuttosto
che da qualche parte
c'è un
gatto
che trova
il suo spazio
con grazia
deliziosa
in altre parole
la magia persiste
fuori di noi
per quanto
ci sforziamo
di spezzarla."
"In altre parole"
C.Bukowski.-la canzone dei folli.
Per la mia sognatrice.
Tua Pippo.
Unica e soltanto,E.

mercoledì 20 ottobre 2010

caro mondo

caro mondo, cara vita, ora mi ritaglio 5 minuti di egoismo,e ti mando questa lettera per parlarti della parte di mondo in cui hai deciso di piazzarmi. negli ultimi anni non sei stata proprio facile, ma nonostante tutto, caro mondo, ti ho fregato un'altra volta. ti ho fregato, con una novità, ti ho fregato rimanendo coi piedi per terra, stavolta ti dovrai impegnare per farmi cadere, e con me ti hanno fregato molti molti altri che hanno capito che per abbidolarti non servono grandi gesti, ma le piccole azioni. posso dirti che tante persone ti battono ogni giorno, basta sapere osservare, basta avere gli occhi per vedere altri panorami che non mi puoi vietare. E ti eri impegnato ultimamente con me, caro mondo, e ora che per te arriva l'inverno, per me torna la primavera e non mi trovi nei contorni del buio, mi trovi a cantare samarcanda su un balcone del centro, e anche se tu ci provi, anche se tu mi aspetti, non mi farò trovare impreparata, qualsiasi sia il momento, qualsiasi sia la mia strada anche se non so dove sono diretta.
ho bisogno di stancarmi e di camminare di sentire l'acqua il vento e di respirare peccato che qui vicino non c'e' il mare guido piano che mistero dopo il ponte cambia il mondo?? A.

venerdì 15 ottobre 2010

eureka!!

DI COSA VUOI SCRIVERE? PERCHE' CON ME? SICURO DI VOLERE QUESTO APPUNTAMENTO SU UN LIVELLO NUOVO E NASCOSTO? SONO CURIOSA, DA MORIRE, DI VEDERE L'EFFETTO,IL RISULTATO, MA SOPRATTUTTO DI VEDERE COME CI ARRIVEREMO!! E' QUESTO IL PONTE? UN MIX LETALE DI PENSIERI, SONO COME LO SCIENZIATO CHE STA PER COMBINARE DUE SOSTANZE, CONSAPEVOLE DELL'INCOSCIENZA PER QUESTO TRIP CHE MI TENTA. A.

giovedì 14 ottobre 2010

21 sono troppi.

...e allora sei davvero brava!!!!!!!!!
Persino il post del compleanno in rima.
Roba da menti illuminate!
Sono contenta perchè l'ennesimo 14 ottobre passato insieme è riuscito a scivolare via con tranquillità,senza morbillo-varicella-intossicazioni-incidenti col fuoco-risse-capriole con la macchina e racconti scandalosi(questi ultimi purtroppo sono inevitabili).
Hai spento 21 candeline senza fiato,con le occhiaie,lo stomaco a pezzi e la consapevolezza di poter fare qualsiasi cosa.
La mia Spank è grande,la mia Spank è invincibile.
Tua moglie,E.

p.s. "ma io faccio quello che mi sento e sono contento di quello che faccio e non mento e ci vuole coraggio a essere me fino in fondo il credo è riassunto sul mio avambraccio “In Culo Al Mondo "

21 candeline

è stato un anno accelerato, a tratti decollato, è stato un anno in cui ti ho amato, dopo aver occupato è stato un anno visitato, mescolato, sono caduta in un fossato ma poi abbiamo fumato in spiaggia sotto un cielo stellato, pensavo di tornare, che non ce la potevo fare, pensavo di fuggire, poi sono partita per il mare, lontana sotto acqua piovana, il viso salato, l'umore stonato, ma il mio dramma? arriva una fiamma, al mio passato fatato, fanatico, lunatico,poco democratico meglio un presente acquatico! una luce bizzarra, una chitarra mi narra, un faro ignaro, allora io imparo da un momento così raro che il mio traguardo è arrivato in ritardo come quest'aria letteraria di una spank rivoluzionaria. Agnese (maggiorenne da oggi anche negli States!)

domenica 10 ottobre 2010

(pastilla)para dormir

pensieri, sempre gli stessi, che col tempo assumono forme diverse e sempre più distorte, quanti chilometri hanno percorso? tanti, troppi, si sono trascinati per migliaia di km, pensieri distorti che paradossalmente hanno seguito strade rette, di questa città che è stata spettatrice di lunghi discorsi notturni alcolici esasperati esasperanti. buttare o rispedire al mittente? buttare è enormemente diverso da cancellare, perciò voglio rispedire al mittente, scaricargli un pò di schifo, non è vendetta ma è rivincita, l'unica cosa che mi serve per abbattere definitivamente questo mostro che si rigenera più forte ogni volta che credo di averlo sconfitto. restituire al proprietario questa montagna di oggetti inutili, simboli di rancore e ipocrisia, carichi di bugie, patetici e nauseanti, in cambio della cura, della via d'uscita, per liberarmi da questa oppressione che non fa parte di me, estranea a ciò che sono ma profondamente radicata. e se blocchi anche la strada per riportare indietro tutto ciò allora lo capisci anche tu che la merda non fa parte di me ma di tutto ciò che ti appartiene, non chiedo di lasciarmi andare, me ne sono già andata, lontano e tanto tempo fa, chiedo di prenderti la tua parte, che poi è quella più grande, devi pagare il tuo prezzo, questo debito non si estingue col tempo. non è niente, dirai. niente è troppo, me l'hai insegnato tu, e su questo avevi ragione, i discorsi, le parole, gli sguardi e i gesti erano invasi dal nulla, profondamente astratti, basato su un equilibrio instabile e fragile, una casetta di paglia che è crollata al primo alito di vento. un errore cosmico.
Alla nostra grazia Nello scrivere Versi senza forza Al non vivere Al nostro “per sempre” ai nostri “mai” e Alle dipendenze. A.

mercoledì 29 settembre 2010

curriculum-Bukowski

devi bruciare da cima a fondo e poi magari per un poco da sinistra a destra e devi farti strapazzare le budella da un teppista e da dame indemoniate, devi correre sul ciglio della follia barcollando, devi bere un fiume d'alcol, devi patire la fame come un gatto randagio in inverno, devi vivere con l'imbecillità di almeno una dozzina di città, e allora forse forse forse per un fugace maledetto momento puoi capire dove sei.
e.

martedì 28 settembre 2010

the london look!!

non li voglio piu quei 5 minuti, 1 ora per frugare nella scatola dei ricordi, tuoi o miei, voglio capire come ci sono finita a sorridere guardando sullo schermo del cellulare un messaggio e sul monitor del pc la cartina della regno unito. voglio capire perchè di colpo mi manchi, voglio capire perchè sono monotematica e a tratti incazzata con te, mi sento un pò scema e un pò segretaria di un business man a ricevere messaggi da oltre la Manica. manchi ma sto bene, non vuol dire che me ne frego e che posso fare a meno della tua presenza, vuol dire che sai farti mancare ma che a 2000 km di distanza sei qui, che lo sento che ci sei, non è suggestione, credo sia empatia, esorcizzazione, rinascita, non è voltare pagina ma è cambiare libro. è una nuova sensazione, dove mi sono alzata dalla mia poltroncina da spettatrice a tratti annoiata, dove anche io faccio qualcosa per partecipare a questo racconto, dove non mi perdo nemmeno una scena, dove la rimozione è negata, dove la trama non è chiara o forse lo è fin troppo. indossiamo scarpe di cemento, paraocchi, tappi per le orecchie, ma queste cose riusciamo a sfilarle magicamente in un baleno sotto le lenzuola, davanti una cioccolata calda, nei nostri pensieri, a faccia a faccia col mostro, in una risata,nell'acqua di mare, salata, come il sudore, spero sempre piu spesso, sempre piu adesso, un salto fuori dal cerchio, verso il ponte delle mie brame :) Spank

lunedì 20 settembre 2010

mi piace questo tuo monolocale arancione.

"..Non avrei voluto mettere la mia bocca sul suo fiato: la mia bocca non avrebbe capito niente di quello che esalava dalla sua,avrebbe solo succhiato alla cieca,da ladra spudorata di aria del suo respiro.Il mio corpo sforzato dalla posizione le fabbricava l'ombra,rispettando il compito di custode.
Non c'è ritorno,pensavo,questo viaggio manca di simmetria,è solo andata."

"Tu,mio." Erri De Luca.

e.

venerdì 17 settembre 2010

un bel souvenir

in prima prima primissima fila a sgolarci,cantare, gridare, ad averlo a poco piu di 2 metri di distanza e vederlo sporgersi e dire, scusa non ci arrivo, e invece si, sei arrivato tante tante volte, ci hai curate nei nostri viaggi in macchina verso mete proibite, nei nostri ritorni a casa all'alba, nelle attese dei pulman,degli aerei,dei treni, dei passaggi, nei pomeriggi di studio,eri sempre qui anche quando c'era da dedicare una canzone che avesse parole e ritmo giusto. E il meglio deve ancora venire. C'è chi mi vuole come vuole un po' più santo più criminale e un po' più nuovo un po' più uguale mi vuole come vuole c'è chi mi vuole per cliente chi non mi vuole mai per niente e c'è chi vuole le mie scuse che ciò che sono l'ha offeso di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada c'è chi mi vuole più me stesso e più profondo, più maledetto e bravo padre e bravo a letto c'è chi mi vuole perfetto di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada pippo e spank al concerto di Liga!!!

lunedì 13 settembre 2010

teoria 1 - La donna con le palle

La donna con le palle parla in italiano corretto e se non lo è lo fa sembrare, spazia dalla politica alla storia alla cultura generale senza esitazione, sbattendo in faccia la sua media del 28, parla dei suoi momenti di quotidianità piatta come se fossero finali dei mondiali. La donna con le palle è riservata, affidabile, non si veste in modo appariscente, ma in modo semplice quel tanto da attirare l'attenzione senza distorglierti dal suo stampo di donna con le palle, è una di quelle che ti consola, assolutamente non pisellabile (parola che non rientra nel suo dizionario) eccetto quando to offre un divano per consolarti da una storia finita male, quasi sicuramente perchè hai ascoltato i suoi consigli. Non giudica nessuna ragazza apertamente, trova stupido tutto ciò che si consuma in una notte, ed è per questo che non ha mai sboccato in macchina, non ha mai perso la testa a tal punto da sdraiarsi in mezzo a una statale dopo un Tête-à-Tête con Mr Lui da far appannare i vetri della macchina in un parcheggio del supermercato. Si lamenta per la mancanza di lavoro benchè ne abbia uno, ben retribuito, perchè è preparata e si adatta ad ogni situazione, è carismatica, generalmente è una di quelle che ha perso spesso il treno ed è uscita dal tunnel buio senza chiedere aiuto, ma sbandierando lo pseudo pacco in faccia a chi il pacco ce l'ha per davvero. La donna con le palle non ha mai un calzino diverso dall'altro, non gira mai una sigaretta con una cartina lunga, generalmente neanche lunghe sigarette, non è mai vestita in modo inadeguato, sa riempirti di frasi fatte come fossero parole sue disposte a caso sulla linea della vita. Ha una macchina usata che può essere un pò freak ma anche simbolo del suo sudore. è colei che ti fa sentire una grande quando un uomo ne parla, ed è colei che vorresti essere quando il ragazzo con cui stai uscendo ti porta in un posto chic lounge tres jolie, ma ti accorgi che se lo fossi non avresti quello sguardo scemo che il cameriere del posto chic lounge tres jolie continua a fissare. Scritto a 4 mani, alla 4 birra, con tanto di smalto smangiucchiato (Lei non approverebbe). Si inaugura una nuova etichetta :)

domenica 12 settembre 2010

Pillole domenicali

Leopardi entra dal gelataio. Commesso: “Buongiorno. Desidera?” Leopardi ordina. Il commesso lo serve. Leopardi fissa il gelato. Leopardi: “Non sarà mai buono come pensavo.” Esce sconsolato. Charles Bukowsky entra dal gelataio. Commesso: “Buongiorno. Desidera?” Bukowsky vomita per terra e se ne va. Alessandro Manzoni entra correndo in una gelateria. Manzoni (affannato): “Avete visto mia moglie???” Commesso: “No.” Manzoni: “Mi può battezzare?” Commesso: “No.” Manzoni: “Grazie comunque.” Esce di corsa. Platone entra dal gelataio. Commesso: “Buongiorno, desidera?” Platone: “Una coppetta da due euro, cioccolato, amarena e menta.” Il commesso lo serve. Platone mangia, sbuffando di quando in quando. Commesso: “C'è qualcosa che non va?” Platone: “Guardi... Non vorrei offenderla... Questo gelato non è male... Però, come quelli che mangiavo nell'iperuranio... Vabbè, fa lo stesso.” Lascia il gelato a metà e se ne va, triste e deluso.

la novella è un cavallo

Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s'era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così. Agnese (with love)

sabato 11 settembre 2010

a quattro mani

può un film impietrire una sala al punto di non riuscire ad alzarsi, può un film trasmettere una soddisfazione tale da far sembrare che si è appena fatto l'amore con lo schermo?? sì, si può! uscire da quella sala è stato come partorire tutte le estasi della vita, quelle piccole estasi che in pochi sanno cogliere. è stato come vedere il tacco che si unisce alla caviglia, come forarsi la lingua, come una canna al freddo in macchina, come un whisky e una marlboro, come cantare a squarciagola sull'autostrada deserta, come avere le scarpe piene di sabbia, come le orme che lasciano le scarpe sull'asfalto quando piove, come la prima passata di mascara, come l'odore di un libro usato, come l'affanno dopo una corsa,come rimanere chiusi in ascensore,come la pelle sottile nascosta solo a certe mani,come perdere le lenti a contatto, come guidare da soli in bocca al mattino e dove sei stata lo sai solo tu, come far l'amore in macchina in un parcheggio,come stare ore a parlare del bordo dei boxer,come sentirsi nudi davanti a te, come leccare una cartina, come il pane appena sfornato,come camminare scalzi su un prato, come il primo bagno dell'anno, come vedere lo zucchero baciare la schiuma del cappuccino, come comprare il giornale all'alba, come dormire sul petto di un uomo, come andare dal fotografo a ritirare le foto, come vomitare tutta la notte abbracciata al cesso, come essere in riserva fissa, come abbracciare un albero,come il respiro nell'orecchio,come cantare a squarciagola nelle strade deserte,come il sapore del sangue,come sognare il futuro,come distruggere il presente, come il marmo freddo, come sputare i semi dell'anguria, come soffiare le candeline, come leccare il confine tra boxer e pelle,come l'odore di incenso delle chiese, come chi mi sa slacciare il reggiseno con un rapido abile gesto, come il cd che salta,come l'odio che provi per la persona che ami, come scegliere una destinazione casuale facendo girare il mappamondo,come il gelato che cola sui gomiti, come avere tra le mani il biglietto per una meta lontanissima, come tagliare da scuola, come cadere dalla bici, come fare le bolle di sapone,come chi suona la chitarra scalzo a petto nudo,come parlare sulla nostra panchina in riva al Po. PIPPO & SPANK

venerdì 10 settembre 2010

l'estate paziente

in diretta dalla nuova tana! finalmente ricollegata col mondo,immersa in un quartiere multicultural, cambiamenti che rincorrono cambiamenti, io che rincorro una via d'uscita che però riesco solo ad intravedere. ho imparato ad attendere, a ricacciare indietro le lacrime, indietro non si può tornare, rimane la rabbia che da alla testa. ma la testa è ben distinta dal cuore, la testa la si può facilmente distrarre, prendere in giro, dimenticare, ora mi sto rialzando e sto rinascendo incontro all'autunno, verso nuove stagioni, verso nuova vita, non voglio perdermi nulla, io vivo, tanto vale farlo bene, tanto vale prendersi tutta la pioggia di questo rosso giallo arancione autunno che mi aspetta e lavare via tutto, sperando di trovare il "dottore" capace di farmi stare bene ancora tante volte al mio risveglio, e scongelare i sentimenti e sentire quel meraviglioso dolore di muscoli che si riattivano, affezzionarsi a nuove cose, cose semplici come una colazione, a nuovi gesti, nuovi odori, tessuti, sospiri, risate che esplodono in denti perfetti. Ho un ginko biloba enorme di fronte al mio balcone, tra un mese sarà giallo oro da fare male agli occhi, non potrei chiedere di più nell'attesa di assistere ad uno spettacolo della natura nel mio cortile. SPANK

lunedì 6 settembre 2010

volantinaggio selvaggio..chi non lavora non fa l'amore!

"ehi john,apri devo mettere dei volantini in buca!!"
Cognome sul campanello: TURTURRO.
dal Vangelo Secondo Pippo.
DOPO QUALCHE ORA...
Squilla il cellulare:
-----------> 1 MESSAGGIO RICEVUTO:non c'è corrente,sono rimasta chiusa nel portone.
Mittente: agni.
----------->1°giorno di lavoro.una collaborazione che è tutto un programma.
(super)pippo

mercoledì 1 settembre 2010

il fuorigioco(questo sconosciuto)

che figata l'universo maschile. Birre aperte coi denti,gare di rutti,manovre in macchina( e sanno pure parcheggiare!!),partitelle sotto casa,calcio a 5,a 8, a 11, a chissà quanti(poi tutti negli spogliatoi!!),sfide a Pes,fumetti,i racconti erotici (e agli amici raccontano sempre dei numeri pazzeschi,da circo!!),le frasi da Bacio perugina,fanno gli speldidi con le citazioni ( poi l'unico loro pensiero è proiettato a caratteri cubitali sotto la cintura),i film dove ci sono litri di sangue e tonnellate di pallottole a terra e quelle faccine ebeti da pre-post bacio-cena-letto. Ma soprattutto che figata farsi spiegare la politica,i motori e il calcio. "eddai povere noi ignoranti femmine senza qualcosa che sballonzola tra le gambe e il cervello piccino piccino che è diviso in due settori: shopping e "ma lui mi starà pensando????oddio perchè non chiamaa!"
IL CALCIO.
PERCHE' NON CI SPIEGHI IL FUORIGIOCO????
"Ok. Immaginatevi un negozio: Ci sono le casse.Davanti alle casse ci sono delle commesse che sbarrano la strada.Davanti alle commesse ci sono le ragazze impazzite che cercano di arrivare in cassa,ma non possono perchè le commesse non glielo permettono e fanno una specie di barriera. Metti che una ragazza di quelle che devono andare a pagare si nasconde,e supera la barriera delle commesse(che non si accorgono di nulla)..Lei supera tutti e arriva davanti alla cassiera.Poi si gira e una sua amica le lancia il bancomat per pagare. Ecco quello è fuorigioco."
(Dal Vangelo Secondo Luca)
ADORABILE.
LA PROSSIMA VOLTA CHIEDO SPIEGAZIONI SULLA POLITICA ESTERA DELLA FRANCIA,O DELLA TURCHIA.
PROMETTO.
e.

martedì 31 agosto 2010

diventare ricche a 20 anni

lezione n°1.
"Come si fanno i soldi?"
"mmh..lavorando!"
"oppure??se non si trova lavoro?"
"possiamo iniziare a venderci alcune cose!!"
"ok,io inizio dal vaso in cristallo.Lo sostituisco con un vaso di cartapesta azzurra così mia madre non se ne accorge,poi mi vendo il cane e lo sostituisco con un trudy e lo trascino per casa con il guinzaglio (sarà un pò statico e silenzioso,ma potrebbe funzionare!)"
"va bene,allora io gli vendo la macchina.Compro una di quelle macchinine dell'autoscontro,quelle con la bandierina che vanno a gettoni( così risparmiano benza!),indistruttibile!!dici che se ne accorgeranno??"
"ma figurati se si accorgono di avere una macchina con una bandierina!!!!e poi passiamo alle sorelle..le vendiamo e compriamo due bambole gonfiabili(ma come mai tua sorella sta così zitta,sempre con la bocca aperta??)"
"ok, poi toccherà ai mobili,li vendiamo e disegnamo sul muro un armadio e due cassettiere.e poi....la casa!ecco,quando venderemo la casa sarà un bel problema!!Dopo cena suoneranno al citofono.Mamma non preoccuparti,sono dei miei amici,stasera dormono qui,io e te ci spostiamo ai giardini sotto casa e dormiamo in una tenda,va bene??!!!amore ma perchè questi tuoi amici stanno portando su dei mobili??"
"Dai..tieni un pezzo di Kinder Bueno.. e non finirlo tutto subito!! se no stasera cosa mangiamo???????"
..E così si trasferirono a Palazzo Nuovo (perchè se c'è acqua calda c'è vita..e se c'è BARILLA c'è casa!!).
Non ho mai riso così tanto,sarà la nostra anima da Peter Pan,ma giuro che non esiste persona al mondo che sappia esorcizzare la paura del futuro meglio di te!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LOVE.
P.

martedì 10 agosto 2010

il mondo prima

DECIDI DI SCEGLIERE PER TE STESSO, DI NON FARE SCEGLIERE AD ALTRI. MI IMPONGO DI PARTIRE, DI GIRARE QUESTA PAGINA INSIEME A CHI MI è VICINO IN QUESTO MIO PEZZO DI VITA, L'IGNOTO NON SPAVENTA PIU DEL PASSATO, QUELLO ALMENO è UNA CERTEZZA E NON PUOI SFUGGIRGLI,PERCIò ZAINO IN SPALLA E VIA VERSO QUELLA TERRA CHE BRUCIA. NESSUNA ASPETTATIVA, SOLO VOGLIA DI STARE BENE,DI RITROVARE I MIEI TESORI SACCHEGGIATI, IN FONDO NON CI CREDO, IN REALTà VOGLIO DELEGARE TUTTO AL TEMPO. LE COSE MIGLIORI ACCADONO PER CASO, SI CAPISCONO DOPO. SOLO IN POCHI SANNO COGLIERE LA MAGIA DI UN MOMENTO, ANCORA DI MENO SANNO IMPOSSESSARSENE. IN DUE è PIU FACILE, IN QUATTRO è UN VULCANO IN ERUZIONE, UNO SCONTRO TRA FORZE DELLA NATURA, TUTTI IN FUGA DA QUALCOSA, CAPACI DI ONDEGGIARE TRA ISTINTO E RAGIONE, TRA LA VERITà DEI VENT'ANNI E LA PAURA DEI GRANDI, CAPACI DI ONDEGGIARE NEL SALE, DI SAPERSI EQUILIBRARE,INCASTRARE IN UNO SCOGLIO CON LO SCOGLIO E L'ENORME PRESUNZIONE DI AVERE TESTIMONE IL MARE.E ASSAGGIARE LA PELLE FREDDA, BAGNATA, SALATA, NON TUA. PRIMA QUATTRO POI DUE LABBRA, SI SCENDE, SI RISALE, CI SI LASCIA TRASPORTARE, SI COMBATTE COL LEGAME DEL RICORDO CHE CI IMPEDISCE DI ALZARCI E DI ANDARE AD APRIRE A CHI BUSSA ALLA NOSTRA PORTA. HO VOGLIA DI LEVARE L'ANCORA, HO VOGLIA DI RIPARTIRE, ANCHE COI VENTI SFAVOREVOLI, VOGLIO CONTINUARE AD ONDEGGIARE, VOGLIO LA SABBIA NEI CAPELLI, RITROVARE QUELL'INCAVO TRA GLI SCOGLI OVUNQUE IO SIA, VOGLIO SALUTARE LA NOTTE COL BRIVIDO CALDO DEL VINO, COL NASO ALL'INSù E FAR CADERE LE STELLE TANTE QUANTE SONO I MIEI DESIDERI. IL SOLE, IL MARE, IL VENTO. IL CALORE SANGUIGNO, L'ONDEGGIARE COSTANTE, A TRATTI RABBIOSO E INCONTROLLABILE E IL PERDERSI, LASCIARSI ANDARE COMPLETAMENTE TENENDOSI STRETTI. IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA. A.

mercoledì 21 luglio 2010

senti come suona bene...

E' una storia da dimenticare e' una storia da non raccontare e' una storia un po' complicata e' una storia sbagliata. Comincio' con la luna sul posto e fini' con un fiume d'inchiostro e' una storia un poco scontata e' una storia sbagliata. Storia diversa per gente normale storia comune per gente speciale cos'altro vi serve da queste vite ora che il cielo al centro le ha colpite ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. E' una storia di periferia e' una storia da una botta e via e' una storia sconclusionata una storia sbagliata. Una spiaggia ai piedi del letto stazione Termini ai piedi del cuore una notte un po' concitata una notte sbagliata. Notte diversa per gente normale notte comune per gente speciale cos'altro ti serve da queste vite ora che il cielo al centro le ha colpite ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. E' una storia vestita di nero e' una storia da basso impero e' una storia mica male insabbiata e' una storia sbagliata. E' una storia da carabinieri e' una storia per parrucchieri e' una storia un po' sputtanata o e' una storia sbagliata. Storia diversa per gente normale storia comune per gente speciale cos'altro vi serve da queste vite ora che il cielo al centro le ha colpite ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. Per il segno che c'e' rimasto non ripeterci quanto ti spiace non ci chiedere piu' come e' andata tanto lo sai che e' una storia sbagliata tanto lo sai che e' una storia sbagliata.
"una storia sbagliata"-faber
e.

shiny