mercoledì 29 settembre 2010

curriculum-Bukowski

devi bruciare da cima a fondo e poi magari per un poco da sinistra a destra e devi farti strapazzare le budella da un teppista e da dame indemoniate, devi correre sul ciglio della follia barcollando, devi bere un fiume d'alcol, devi patire la fame come un gatto randagio in inverno, devi vivere con l'imbecillità di almeno una dozzina di città, e allora forse forse forse per un fugace maledetto momento puoi capire dove sei.
e.

martedì 28 settembre 2010

the london look!!

non li voglio piu quei 5 minuti, 1 ora per frugare nella scatola dei ricordi, tuoi o miei, voglio capire come ci sono finita a sorridere guardando sullo schermo del cellulare un messaggio e sul monitor del pc la cartina della regno unito. voglio capire perchè di colpo mi manchi, voglio capire perchè sono monotematica e a tratti incazzata con te, mi sento un pò scema e un pò segretaria di un business man a ricevere messaggi da oltre la Manica. manchi ma sto bene, non vuol dire che me ne frego e che posso fare a meno della tua presenza, vuol dire che sai farti mancare ma che a 2000 km di distanza sei qui, che lo sento che ci sei, non è suggestione, credo sia empatia, esorcizzazione, rinascita, non è voltare pagina ma è cambiare libro. è una nuova sensazione, dove mi sono alzata dalla mia poltroncina da spettatrice a tratti annoiata, dove anche io faccio qualcosa per partecipare a questo racconto, dove non mi perdo nemmeno una scena, dove la rimozione è negata, dove la trama non è chiara o forse lo è fin troppo. indossiamo scarpe di cemento, paraocchi, tappi per le orecchie, ma queste cose riusciamo a sfilarle magicamente in un baleno sotto le lenzuola, davanti una cioccolata calda, nei nostri pensieri, a faccia a faccia col mostro, in una risata,nell'acqua di mare, salata, come il sudore, spero sempre piu spesso, sempre piu adesso, un salto fuori dal cerchio, verso il ponte delle mie brame :) Spank

lunedì 20 settembre 2010

mi piace questo tuo monolocale arancione.

"..Non avrei voluto mettere la mia bocca sul suo fiato: la mia bocca non avrebbe capito niente di quello che esalava dalla sua,avrebbe solo succhiato alla cieca,da ladra spudorata di aria del suo respiro.Il mio corpo sforzato dalla posizione le fabbricava l'ombra,rispettando il compito di custode.
Non c'è ritorno,pensavo,questo viaggio manca di simmetria,è solo andata."

"Tu,mio." Erri De Luca.

e.

venerdì 17 settembre 2010

un bel souvenir

in prima prima primissima fila a sgolarci,cantare, gridare, ad averlo a poco piu di 2 metri di distanza e vederlo sporgersi e dire, scusa non ci arrivo, e invece si, sei arrivato tante tante volte, ci hai curate nei nostri viaggi in macchina verso mete proibite, nei nostri ritorni a casa all'alba, nelle attese dei pulman,degli aerei,dei treni, dei passaggi, nei pomeriggi di studio,eri sempre qui anche quando c'era da dedicare una canzone che avesse parole e ritmo giusto. E il meglio deve ancora venire. C'è chi mi vuole come vuole un po' più santo più criminale e un po' più nuovo un po' più uguale mi vuole come vuole c'è chi mi vuole per cliente chi non mi vuole mai per niente e c'è chi vuole le mie scuse che ciò che sono l'ha offeso di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada c'è chi mi vuole più me stesso e più profondo, più maledetto e bravo padre e bravo a letto c'è chi mi vuole perfetto di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza per di qua comunque vada sempre sulla mia strada pippo e spank al concerto di Liga!!!

lunedì 13 settembre 2010

teoria 1 - La donna con le palle

La donna con le palle parla in italiano corretto e se non lo è lo fa sembrare, spazia dalla politica alla storia alla cultura generale senza esitazione, sbattendo in faccia la sua media del 28, parla dei suoi momenti di quotidianità piatta come se fossero finali dei mondiali. La donna con le palle è riservata, affidabile, non si veste in modo appariscente, ma in modo semplice quel tanto da attirare l'attenzione senza distorglierti dal suo stampo di donna con le palle, è una di quelle che ti consola, assolutamente non pisellabile (parola che non rientra nel suo dizionario) eccetto quando to offre un divano per consolarti da una storia finita male, quasi sicuramente perchè hai ascoltato i suoi consigli. Non giudica nessuna ragazza apertamente, trova stupido tutto ciò che si consuma in una notte, ed è per questo che non ha mai sboccato in macchina, non ha mai perso la testa a tal punto da sdraiarsi in mezzo a una statale dopo un Tête-à-Tête con Mr Lui da far appannare i vetri della macchina in un parcheggio del supermercato. Si lamenta per la mancanza di lavoro benchè ne abbia uno, ben retribuito, perchè è preparata e si adatta ad ogni situazione, è carismatica, generalmente è una di quelle che ha perso spesso il treno ed è uscita dal tunnel buio senza chiedere aiuto, ma sbandierando lo pseudo pacco in faccia a chi il pacco ce l'ha per davvero. La donna con le palle non ha mai un calzino diverso dall'altro, non gira mai una sigaretta con una cartina lunga, generalmente neanche lunghe sigarette, non è mai vestita in modo inadeguato, sa riempirti di frasi fatte come fossero parole sue disposte a caso sulla linea della vita. Ha una macchina usata che può essere un pò freak ma anche simbolo del suo sudore. è colei che ti fa sentire una grande quando un uomo ne parla, ed è colei che vorresti essere quando il ragazzo con cui stai uscendo ti porta in un posto chic lounge tres jolie, ma ti accorgi che se lo fossi non avresti quello sguardo scemo che il cameriere del posto chic lounge tres jolie continua a fissare. Scritto a 4 mani, alla 4 birra, con tanto di smalto smangiucchiato (Lei non approverebbe). Si inaugura una nuova etichetta :)

domenica 12 settembre 2010

Pillole domenicali

Leopardi entra dal gelataio. Commesso: “Buongiorno. Desidera?” Leopardi ordina. Il commesso lo serve. Leopardi fissa il gelato. Leopardi: “Non sarà mai buono come pensavo.” Esce sconsolato. Charles Bukowsky entra dal gelataio. Commesso: “Buongiorno. Desidera?” Bukowsky vomita per terra e se ne va. Alessandro Manzoni entra correndo in una gelateria. Manzoni (affannato): “Avete visto mia moglie???” Commesso: “No.” Manzoni: “Mi può battezzare?” Commesso: “No.” Manzoni: “Grazie comunque.” Esce di corsa. Platone entra dal gelataio. Commesso: “Buongiorno, desidera?” Platone: “Una coppetta da due euro, cioccolato, amarena e menta.” Il commesso lo serve. Platone mangia, sbuffando di quando in quando. Commesso: “C'è qualcosa che non va?” Platone: “Guardi... Non vorrei offenderla... Questo gelato non è male... Però, come quelli che mangiavo nell'iperuranio... Vabbè, fa lo stesso.” Lascia il gelato a metà e se ne va, triste e deluso.

la novella è un cavallo

Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s'era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così. Agnese (with love)

sabato 11 settembre 2010

a quattro mani

può un film impietrire una sala al punto di non riuscire ad alzarsi, può un film trasmettere una soddisfazione tale da far sembrare che si è appena fatto l'amore con lo schermo?? sì, si può! uscire da quella sala è stato come partorire tutte le estasi della vita, quelle piccole estasi che in pochi sanno cogliere. è stato come vedere il tacco che si unisce alla caviglia, come forarsi la lingua, come una canna al freddo in macchina, come un whisky e una marlboro, come cantare a squarciagola sull'autostrada deserta, come avere le scarpe piene di sabbia, come le orme che lasciano le scarpe sull'asfalto quando piove, come la prima passata di mascara, come l'odore di un libro usato, come l'affanno dopo una corsa,come rimanere chiusi in ascensore,come la pelle sottile nascosta solo a certe mani,come perdere le lenti a contatto, come guidare da soli in bocca al mattino e dove sei stata lo sai solo tu, come far l'amore in macchina in un parcheggio,come stare ore a parlare del bordo dei boxer,come sentirsi nudi davanti a te, come leccare una cartina, come il pane appena sfornato,come camminare scalzi su un prato, come il primo bagno dell'anno, come vedere lo zucchero baciare la schiuma del cappuccino, come comprare il giornale all'alba, come dormire sul petto di un uomo, come andare dal fotografo a ritirare le foto, come vomitare tutta la notte abbracciata al cesso, come essere in riserva fissa, come abbracciare un albero,come il respiro nell'orecchio,come cantare a squarciagola nelle strade deserte,come il sapore del sangue,come sognare il futuro,come distruggere il presente, come il marmo freddo, come sputare i semi dell'anguria, come soffiare le candeline, come leccare il confine tra boxer e pelle,come l'odore di incenso delle chiese, come chi mi sa slacciare il reggiseno con un rapido abile gesto, come il cd che salta,come l'odio che provi per la persona che ami, come scegliere una destinazione casuale facendo girare il mappamondo,come il gelato che cola sui gomiti, come avere tra le mani il biglietto per una meta lontanissima, come tagliare da scuola, come cadere dalla bici, come fare le bolle di sapone,come chi suona la chitarra scalzo a petto nudo,come parlare sulla nostra panchina in riva al Po. PIPPO & SPANK

venerdì 10 settembre 2010

l'estate paziente

in diretta dalla nuova tana! finalmente ricollegata col mondo,immersa in un quartiere multicultural, cambiamenti che rincorrono cambiamenti, io che rincorro una via d'uscita che però riesco solo ad intravedere. ho imparato ad attendere, a ricacciare indietro le lacrime, indietro non si può tornare, rimane la rabbia che da alla testa. ma la testa è ben distinta dal cuore, la testa la si può facilmente distrarre, prendere in giro, dimenticare, ora mi sto rialzando e sto rinascendo incontro all'autunno, verso nuove stagioni, verso nuova vita, non voglio perdermi nulla, io vivo, tanto vale farlo bene, tanto vale prendersi tutta la pioggia di questo rosso giallo arancione autunno che mi aspetta e lavare via tutto, sperando di trovare il "dottore" capace di farmi stare bene ancora tante volte al mio risveglio, e scongelare i sentimenti e sentire quel meraviglioso dolore di muscoli che si riattivano, affezzionarsi a nuove cose, cose semplici come una colazione, a nuovi gesti, nuovi odori, tessuti, sospiri, risate che esplodono in denti perfetti. Ho un ginko biloba enorme di fronte al mio balcone, tra un mese sarà giallo oro da fare male agli occhi, non potrei chiedere di più nell'attesa di assistere ad uno spettacolo della natura nel mio cortile. SPANK

lunedì 6 settembre 2010

volantinaggio selvaggio..chi non lavora non fa l'amore!

"ehi john,apri devo mettere dei volantini in buca!!"
Cognome sul campanello: TURTURRO.
dal Vangelo Secondo Pippo.
DOPO QUALCHE ORA...
Squilla il cellulare:
-----------> 1 MESSAGGIO RICEVUTO:non c'è corrente,sono rimasta chiusa nel portone.
Mittente: agni.
----------->1°giorno di lavoro.una collaborazione che è tutto un programma.
(super)pippo

mercoledì 1 settembre 2010

il fuorigioco(questo sconosciuto)

che figata l'universo maschile. Birre aperte coi denti,gare di rutti,manovre in macchina( e sanno pure parcheggiare!!),partitelle sotto casa,calcio a 5,a 8, a 11, a chissà quanti(poi tutti negli spogliatoi!!),sfide a Pes,fumetti,i racconti erotici (e agli amici raccontano sempre dei numeri pazzeschi,da circo!!),le frasi da Bacio perugina,fanno gli speldidi con le citazioni ( poi l'unico loro pensiero è proiettato a caratteri cubitali sotto la cintura),i film dove ci sono litri di sangue e tonnellate di pallottole a terra e quelle faccine ebeti da pre-post bacio-cena-letto. Ma soprattutto che figata farsi spiegare la politica,i motori e il calcio. "eddai povere noi ignoranti femmine senza qualcosa che sballonzola tra le gambe e il cervello piccino piccino che è diviso in due settori: shopping e "ma lui mi starà pensando????oddio perchè non chiamaa!"
IL CALCIO.
PERCHE' NON CI SPIEGHI IL FUORIGIOCO????
"Ok. Immaginatevi un negozio: Ci sono le casse.Davanti alle casse ci sono delle commesse che sbarrano la strada.Davanti alle commesse ci sono le ragazze impazzite che cercano di arrivare in cassa,ma non possono perchè le commesse non glielo permettono e fanno una specie di barriera. Metti che una ragazza di quelle che devono andare a pagare si nasconde,e supera la barriera delle commesse(che non si accorgono di nulla)..Lei supera tutti e arriva davanti alla cassiera.Poi si gira e una sua amica le lancia il bancomat per pagare. Ecco quello è fuorigioco."
(Dal Vangelo Secondo Luca)
ADORABILE.
LA PROSSIMA VOLTA CHIEDO SPIEGAZIONI SULLA POLITICA ESTERA DELLA FRANCIA,O DELLA TURCHIA.
PROMETTO.
e.

shiny