mercoledì 25 giugno 2008

Buskashì

"non sopporto le chiacchere di molti politici che hanno già capito tutto, indiduato buoni e cattivi, e pontificano sul da farsi. So benissimo, tra l'altro, che per molti di loro Osama fino a stamattina poteva essere indifferentemente una città del Giappone o una marca di preservativi.
E ppure sono già in onda, specialisti nell'indignarsi, perfino nel piangere se conviene farlo, pronti a tutto fuorchè a capire.
Orgogliosi della guerra, nostalgici della prima linea, non li sfiora neppure il dubbio che la guerra sia la più grande vergogna della specie umana, una specie talmente poco sviluppata da non riuscire ancora a trovare, dopo millenni di storia, un modo per risolvere i propri problemi che non sia l'autodistruzione.
Una specie violenta, che benedice la violenza individuale e di stato, che pratica la violenza come deterrente psicologico, che gode del proprio essere violenta.
Una specie capace di dare dignità di pensiero a bestialità quali -alla violenza si risponde con la violenza-".
Gino Strada
Buskashì, viaggio dentro la guerra
Feltrinelli
Agnese

2 commenti:

  1. che rispondere?? forse che in questo mondo ora come ora sarebbe meglio che tutte le nazioni guerrafondaie incominciassero a deporre le armi??non sono un bravo commentatore..posso solo dire che ammiro un sacco il lavoro di Gino Strada e che mi fa piacere che te ne interessi anche tu...believe in you Cina..

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  2. sarebbe ora già da un bel pò.. ma qst ora sembra non arrivare mai.. vorrei fare di più, vorrei fare tante cose.. sono o non sono Cina-cina?? :D baci Agni

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shiny