sabato 13 settembre 2008

oltre

Oltre le sbarre e i confini oltre il deserto e ancora più in là stanotte è caduta una stella proprio sull’orlo della libertà. Come un amore senza più amanti o una guerra senza più spade si resta senza più fiato come dopo una corsa ormai senza più strade. Di fiato ne abbiamo sprecato di grida di urla per avere di più ed ora che il tempo è cambiato resta la rabbia e niente più. Perché per tutto ci vuol così tanto perché dimmelo tu si muore ubriachi di noia si muore per Dio quando non ce la fai più. Questo grande freddo dai nostri cuori vedrai se ne andrà verrà un nuovo giorno e bruceremo queste città. Oltre la notte ed il buio oltre le ombre o ancora più in là ti ho trovato spezzato diviso caduto in ginocchio che chiedevi pietà Con un biglietto di sola andata con un solo pezzo di verità come ti avranno rubato a quella voglia di libertà. Oltre il dubbio ed il vuoto oltre il silenzio ed ancora più in là se hai spiato la morte da dietro i vetri della tua età. Ti prego ancora tieni duro ho bisogno di te per prendere al collo il futuro per prenderci tutto per me per te. Questo grande freddo dai nostri cuori vedrai se ne andrà verrà un nuovo giorno e bruceremo queste città.
Gang
A.

2 commenti:

  1. Si... un giorno sarà cosi, ne sono certo.
    Bellissima canzone, i Severini ci azzeccano sempre.
    Grazie
    Fulvio

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  2. si c'è bisogno di crederci!quand'è che potrò commentare anche io il tuo blog?eddai pubblicaaa! :) Agnese

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