venerdì 6 novembre 2009

NON SCRIVO PIU'

Ed è così che voglio vivere.
Lasciare pensieri ovunque,infettare tutto e tutti con le parole..Parole di zucchero,parole taglienti,parole morbide,parole colorate,parole pesanti,parole luccicanti,parole cattive,parole tristi,parole assetate,parole inutili,parole sbagliate,parole strane ma pur sempre parole.
Scivolano fuori liberandomi occhi e cuore,pulsano sottopelle fino al giorno in cui la troppa pressione le costringe ad uscire schizzando sul foglio righe su righe,senza ordine,senza logica,parole nervose e cariche di profumi,suoni,colori.
E Sono quelle che ti rendono le notti semplici,senza paure..quelle che hai già scritto,che hai buttato via,lontano da te..ora non sono più parole pericolose,non sono più racchiuse in gabbie immaginarie..ora,sono nero su bianco.
Ed è come una tortura,come tacere un segreto,come nascondere il viso in una sciarpa..come negare l'evidenza.
Nonscrivere è la morte della carne..soffrire con tutte quelle parole nelle vene,nella mente,nel cuore,negli occhi.
E DEO USCIRNE,DEVO DISINTOSSICARMI DA QUESTO VELENO,APRIRE LA PORTA ALL'IMMAGINAZIONE CHIUDERE IL LIBRO.
E.

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