sabato 7 novembre 2009

libera il Bukowski che è in te

impazzita. totalmente.
per un ubriacone di importazione americana, america della peggior specie. Los Angeles, the city of angels! cosa c'è tra quel cinismo e quella tragressione?cosa unisce il tuo disprezzo per l'umanità con quei 10 cm di coscia che ti fanno dare di testa? la risposta provo a darmela ogni volta che rimango sveglia a leggere fino alle due, fino a quando non crollo su quelle pagine, fino a quando non ne ho estratto il significato al 100%.
quei libri, quelle pagine, portano il peso di troppe casse di birra, hanno l'odore di sigari economici, traspirano ansia per quel cavallo in dirittura d'arrivo, leggendole sento la musica di quei festini, il rumore dei tasti, le cerniere abbassate, i tacchi sul porticato.
quelle parole mi fanno sentire quasi patetica, perchè sto dietro a qualcosa che non tornerà più, non posso attingere direttamente alla fonte, non posso riprodurlo, non voglio riprodurlo, voglio coglierne l'essenza, voglio vederci qeullo che gli altri non arrivano a vedere, voglio leggere tra le righe, ma non mi ci voglio perdere, anche io devo uscire dal libro, a me non piace rubacchiare. Volevo tutto o niente.
A.

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