"l'anatra ci mise un pò prima di decidersi a svegliare il lupo,le piaceva guardarlo svenuto:era ocme guardare la propria vita di soppiatto,senza che lei,la vita,se ne accorgesse.
Alla fine lo svegliò con un bacino sul muso,e furono grandi feste.Il lupo non le disse quanto si era preoccupato per lei,e non le chiese cosa le fosse capitato.In fondo,aveva solo un giorno di ritardo. cosa saranno mai ventiquattr'ore davanti al futuro che ci attende?
La prese per mano e la portò davanti alla Vetrata. Lì si appiccicarono insieme,e rimasero per molte ore con il naso schiacciato ai vetri,felici,a guardare le loro uova.Finalmente aspettavano!Riuscivano a compiere entrambi quella incredibile cosa,tanto difficile da realizzare,che si chiama attesa."
P.M. e se i lupi covano.
e.
giovedì 17 marzo 2011
venerdì 4 marzo 2011
quattromilaottocentocinquanta
Mi piace il mio corpo quand'è col tuo
corpo. E' una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo. Mi piace quel che fa,
e il come.
Mi piace sentir la sua spina
dorsale, le sue ossa e il tremolante
-liscio-sodo che bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello.
Mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si separa... E occhi grandi briciole d'amore,
e forse mi piace il brivido
di sotto me te cosi' nuova
Agnese
Iscriviti a:
Post (Atom)